Serie Musei

L’architettura del museo, una volta tempio di consacrazione e monumentalizzazione dell’arte, è nel tempo profondamente cambiata. Vengono introdotti, dagli architetti moderni, concetti come ampliabilità e flessibilità del museo che diventa un organismo dinamico, un “museo attivo”, luogo di conoscenza, istruzione e diffusione culturale. La nuova concezione dello spazio e le rinnovate caratteristiche funzionali hanno portato a una immagine architettonica inevitabilmente trasformata. Non solo luogo di conservazione e di ricerca ma anche centro di finalità etiche. Nella nuova definizione di museo sono infatti presenti i concetti di accessibilità, inclusività, diversità, sostenibilità e partecipazione della comunità.
Interessante fare una ricerca sul museo e su come oggi sia, rispetto al contesto, un elemento urbano forte, un “landmark” del territorio.

“Quello che sta a cuore al mio Marco Polo è scoprire le ragioni segrete che hanno portato gli uomini a vivere nelle città, ragioni che potranno valere al di là di tutte le crisi. Le città sono un insieme di tante cose: di memoria, di desideri, di segni d’un linguaggio; le città sono luoghi di scambio, come spiegano tutti i libri di storia dell’economia, ma questi scambi non sono soltanto scambi di merci, sono scambi di parole, di desideri, di ricordi”.

Intervista a Italo Calvino, dicembre 1972